Le storie sono affabulanti narrazioni di investigazioni che non pretendono necessariamente di essere squisite e ricamate trame di gialli, ma il tentativo e lo sforzo di raccontare una terra con le sue contraddizioni benigne e maligne, le sue consorterie mafiose e una psicologia umana rivolta a scandagliare l’essenza di noi tutti. Centralità della narrazione è la iettatura, tanto cara a Théophile Gautier, tema vicinissimo e incrostato tra le tele spugnose del Sud e della Locride, che apre il sipario a idiosincrasie, veleni, sospetti, paure, sempre però con una vis comica e grottesca, quella della coscienza del barone che parla e straparla senza posa.
La copertina del volume è illustrata da Lorenzo Casalsoli.