L'ANGELO DELLA FANTASIA DI ANNAMARIA Un Angelo così non era mai stato concepito: una fusione incantevole tra spirito e materia, tra divino ed umano. L'Angelo-Bambino, creato dalla impetuosa fantasia della scrittrice è un personaggio che la parola degli uomini non è bastevole a definire. È un qualcosa che ti tocca il cuore e ti s'imprime nella memoria come una dolcissima ossessione. Cherubino parte dal Cielo sulla scia d'una Stella Cometa più che mai disponibile, pronta a vivere, nei tratti di percorso che le competono, la Grande Avventura insieme a lui. Ma quali sono le ragioni che spingono il tenero Angioletto a venire sulla terra? È troppo piccino per avere la tromba lucente che possiedono i suoi Fratelli Angeli e, quindi è privo dello strumento indispensabile per annunciare la Lieta Novella. Ma, in compenso, ha uno struggente desiderio d'offrire il suo amore ad una Creatura Divina, rivestita di carne, che la sua celeste fantasia non riesce ad immaginare o definire. Ed allora s'inventa qualcosa per partecipare. Ma cosa? Un dono da cercare e da offrire, un dono specialissimo, degno del Bimbo del Prodigioso Evento. Ma, poiché il Figlio del Grande Padre s'è incarnato nel Bimbo della Capanna ai margini del <<Bosco di Natale>>, Egli non può ricevere un dono scaturito dal Cielo, quindi impalpabile. Ne consegue il viaggio Cielo-Terra affrontato dal delicato, sensibile Cherubino, con impegno e con coraggio, e la commovente ricerca d'un Super Dono. Un dono - possiamo aggiungere noi - all'altezza d'un Evento che avrebbe cambiato il volto della Storia. Ma la cosa strabiliante di questo <<Baby-Angelo>> è che egli ha un Angelo Custode, simile a quello - o forse di natura superiore?- che la nostra religione attribuisce ad ogni essere umano. Questo elemento, a parer mio, supera l'invettiva d'ogni immaginazione. Pur non mettendo in conto ciò che han fatto degli Angeli Cinema e Televisione, <<perché>, dico io a chi avesse da ridire, <<Mr. W. Disney>> e tutti i favolisti della Storia hanno avuto il diritto di dare lineamenti umani ad animali e cose e non dovrebbe Annamaria avere quello di dare attributi umani ad un Angelo? È una questione di classe o di razza? Ma non è cosa scontata che classismo e razzismo siano specie in via d'estinzione? Se siete di parere opposto, ditelo...ad Annamaria. Il suo spirito alato vi porterà lontano e vi farà vedere, con gli stupendi occhi di Fata Fantasia una nuova, inimmaginata, realtà degli Angeli!